Lettera ai Soci

christmasCari soci,

colgo l’occasione delle festività per augurare a tutti un buon Natale ed un felice anno nuovo.

Anche il 2015 è stato un anno impegnativo per tutta la cooperativa che ha visto alternarsi elementi positivi ed iniziative che non sono andate a buon fine.

L’elemento positivo è che è proseguito il recupero della morosità pregressa, l’assegnazione degli alloggi che erano rimasti liberi, la gestione dei nostri edifici.

Ciò ha consentito di far fronte alle scadenze della cooperativa sia ordinarie che pregresse, in particolare oltre a pagare regolarmente i costi fiscali correnti, è iniziata la restituzione delle imposte arretrate non pagate negli scorsi anni.

Con gli incassi dei canoni e con le vendite effettuate è stato anche possibile far fronte a circa il 70% delle rate di mutuo. Ciò avviene per la prima volta dopo anni nei quali non era stato possibile ed avevamo usufruito di moratorie. 
Ma il 70% non è il 100%. Per cui abbiamo affrontato il tema con le banche mutuatarie con le quali si è convenuto di trovare una soluzione definitiva sostenibile per la cooperativa dopo anni di soluzioni provvisorie. Abbiamo formulato una proposta che, a fronte di un allineamento delle durate e dei tassi dei mutui, riduce la rata annuale del 44%.

Siamo in attesa della risposta alla nostra proposta. Da questa risposta dipende molto il futuro della Cooperativa. Per questa ragione ho ritenuto opportuno rinviare l’assemblea prevista per dicembre.
Abbiamo lavorato per otto mesi su un articolo della finanziaria che poteva consentire la cessione di un nostro edificio all’INAIL con un beneficio finanziario importante e con un meccanismo che prevedeva il riaffitto e quindi la gestione degli alloggi alla cooperativa stessa senza quindi modifiche nel rapporto con gli assegnatari né per le condizioni di assegnazione. Nel bando emesso il Governo ha inserito la clausola, non prevista dalla legge di stabilità, che i beni acquistati dall’INAIL fossero di proprietà pubblica.
Ciò ha fatto decadere la nostra proposta vanificando tutto il lavoro preparatorio che aveva coinvolto il Comune di Brescia, l’Inail stessa, alcuni parlamentari bresciani.

Il comune di Brescia ha deliberato di assegnare tutte le gestioni all’ALER. Dall’1 gennaio 2016 non gestiamo più i 105 alloggi di Sanpolino. La minore entrata corrisponde al costo di un dipendente. Per il momento una maternità che non verrà sostituita compensa questa mancata entrata. Ma il problema potrà riproporsi.

Come vedete le positività arrivano dalla messa a regime del nostro patrimonio e dalle nostre forze. Aiuti esterni per il momento non si sono concretizzati. Siamo fiduciosi che sia possibile raggiungere l’accordo con le banche, ad esse nella sostanza chiediamo che ci venga concesso di poter pagare tutto, capitale ed interessi, in tempi sostenibili.

Questo accordo aprirebbe prospettive diverse per il futuro della cooperativa, l’uscita dalla precarietà di questi anni difficili, la possibilità di programmare la restituzione del prestito. Senza rinunciare a perseguire eventi straordinari nel caso si ripresentasse l’opportunità.

Il mio augurio è che nella assemblea che verrà convocata appena possibile possiamo discutere di tutto ciò in positivo.

Prof. Stefano Bignamini